23 aprile. Giornata mondiale del Libro

Leggerissimeletture

Abbiamo ancora bisogno dei libri?

23 aprile. Giornata mondiale del Libro

La maggioranza degli italiani vive benissimo senza di loro, ce lo dicono le statistiche. Eppure, una minoranza “qualificata”, i cosiddetti lettori forti, tiene in piedi un’industria editoriale fortissima, tra le prime in Europa.  
La vita del libro sembra fatta di contraddizioni. Pur rimanendo un fatto privato, la lettura riesce ad esprimere un valore collettivo, verificabile e misurabile in termini di crescita sociale ed economica di un paese.
Sebbene nei programmi televisivi non si parli mai di libri, i libri si vedono, eccome, durante le interviste, alle spalle dei personaggi più in vista. Debordano dagli scaffali con le copertine ben abbinate nelle tonalità e le altezze giuste per una buona inquadratura.  
Non solo. I libri hanno ritrovato una loro nuova vita anche nei social, considerati finora i principali “mezzi di distrazione di massa” a discapito della lettura. Su  Tik-Tok giovani “influencer”  riescono a “fare tendenza” consigliando libri di cui si era perso il ricordo, novità librarie di grido accanto a sconosciuti esordienti. I durevolissimi successi de La canzone di Achille, di Madeleine Miller, di Una vita come tante, di Hanya Yanagihara e di Follia, di Patrick McGrath, tanto per citarne qualcuno, sono stati determinati in gran parte da questo tipo di “consigli per gli acquisti”.
L’effetto non previsto di questo fenomeno - mentre vengono gettati alle ortiche sconsideratamente gli inserti culturali dei quotidiani come pure le riviste specializzate in critica letteraria - è che il libro cartaceo sta sopravvivendo anche grazie alle sue copertine che nei video in qualche modo devono essere mostrate a corredo delle “segnalazioni”. Insomma il libro di carta ha tratto un giovamento (o almeno ha subito minori perdite di quelle che ci si aspettava) rispetto al suo omologo digitale perché sta continuando ad ammaliarci con la linea visuale, i disegni e i colori (e forse chissà anche gli odori) del suo “involucro”.


Tre libri da leggere se:


- non vogliamo accontentarci del rating offerto da Enzino56, che trova Virginia Woolf ‘un pochino noiosa’” (Paolo Di Paolo, La stampa, 24 dic. 2022)
Pietro Citati, La ragazza dagli occhi d’oro, Adelphi, 2022


-vogliamo pensare in modo struggente ma non nostalgico, e soprattutto non rassegnato, al nostro amore per i libri:
Alberto Manguel, Vivere con i libri. Un’elegia e dieci digressioni. Einaudi, 2018


- vogliamo leggere la storia di una vita vissuta per i libri e tra i libri, divertendosi sempre: quella del libraio che ha inventato Portici di carta, Torino che legge, Lungomare di libri a Bari e che gestisce la Libreria sulla Dora a Torino:
Rocco Pinto, Fuori catalogo: storie di libri e librerie. Voland, 2011

PM