8 marzo 2025
Giornata internazionale della Donna
8 marzo, Giornata internazionale della donna
Tutto è iniziato nel ‘900: le manifestazioni per il diritto al voto delle donne nel primo decennio del 20° secolo, negli Stati Uniti dove nacque il primo Women’s day, e poi in Germania dove l’8 marzo 1914 si tenne una grande manifestazione, la prima di numerose altre in Europa. Da allora questa data viene associata convenzionalmente alle rivendicazioni delle donne per il riconoscimento del loro ruolo nella società e per la parità dei diritti. In Italia fece la sua apparizione nel 1921, sparì durante il ventennio fascista ma fu ripristinata nel 1945 per sostenere il diritto di voto alle donne. Si affermò definitivamente solo negli anni Settanta legata al movimento femminista.
Una selezione di letture
La parola femminista. Una storia personale e politica, di Vanessa Roghi, Mondadori, 2024
”Roghi è una di quelle figlie e figli di femministe che hanno passato ore a colorare nelle Case delle donne, tenute per mano o nei passeggini alle manifestazioni, addormentate sui divani durante riunioni appassionate, assorbendo anche ciò che non capivano”. (Paola Tavella, Tuttolibri, 28 dicembre 2024)
Un eremo non è un guscio di lumaca, di Adriana Zarri
Einaudi, 2016
A quindici anni dalla sua morte, leggiamo il memoir di una delle voci più originali del mondo cattolico. Eremita per vocazione, mai isolata per scelta, espresse il suo appoggio alla campagna per il divorzio in nome della laicità dello stato.
Nascita e morte della massaia, di Paola Masino
Feltrinelli, 2019
Uscito a puntate nel 1939, apparve nelle librerie solo nel 1945, riedito da Feltrinelli nel 2019. In copertina viene definito “un piccolo classico del Novecento. Eversivo, umoristico, amaro. E attualissimo”. Una provocazione sui ruoli imposti dalla società patriarcale e sugli obblighi sociali e domestici. “Pagine di una ribellione radicale” (Nadia Fusini)