Biblioverifiche

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Dagli incunaboli alle fake news

Biblioverifiche

Questo il titolo dell'annuale Festival delle Medical Humanities, tenutosi ad Alessandria dal 15 al 23 ottobre, a testimonianza di quanto il problema della disinformazione o della cattiva informazione abbia pesato in questi quasi due anni di pandemia da Covid. E parlando appunto di informazione, non poteva mancare il contributo del mondo delle biblioteche, con gli interventi di bibliotecari come Federica Viazzi, della Biblioteca biomedica e centro di documentazione dell'Azienda ospedaliera di Alessandria, o di Damiano Orrù, della Biblioteca di area economica dell'Università di Roma Tor Vergata.
Orrù è anche tra gli animatori del blog  «BiblioVerifica»  al quale i cittadini possono proporre liberamente dati da sottoporre gratuitamente a verifica delle fonti e acquisire strategie e strumenti per un fact checking autonomo.

"BiblioVerifica si propone come spazio di reference partecipativo, libero e aperto a tutti i cittadini. La piattaforma nasce per contrastare la disinformazione e la propaganda, senza per questo “trasformare” il bibliotecario in un debunker o in un demistificatore. Il “bibliovolontario”, impegnandosi come blogger, ha il compito di incoraggiare e supportare gli utenti dei social media alla verifica dei fatti, al confronto delle fonti, al dibattito costruttivo e civile, superando i condizionamenti dei propri bias cognitivi. Ciascun cittadino ha così l’opportunità di potersi trasformare in un vero e proprio fact-checker capace di accedere alle informazioni – senza tutor o mentori – per attivare un processo di collaborazione civica in rete tramite le piattaforme social." (http://www.bibliotecheoggi.it/trends/article/view/1005)