Che libri abbiamo letto nel 2024?
I libri più letti: le statistiche di Leggerissimo e quelle nazionali di vendita
Dicembre/gennaio, tempo di bilanci. Dalle statistiche dei libri più venduti in Italia nel corso del 2024 (elaborate da Gfk), il primo posto spetta a Un animale selvaggio, dello svizzero Joel Dicker, un thriller per tutte le età pubblicato da La nave di Teseo. Al secondo posto Il Dio dei nostri padri, di Aldo Cazzullo (Harper Collins), seguito da La portalettere di Francesca Giannone (top ten nelle vendite e premio Bancarella nel 2023) e da L’orizzonte della notte, di Gianrico Carofiglio. Al quinto posto, L’età fragile, di Donatella Di Pietrantonio, Premio Strega 2024, edito da Einaudi a fine 2023.
Per la sala di narrativa di bct L’età fragile, di Donatella Di Pietrantonio balza al primo posto come il libro più prestato durante gli ultimi dodici mesi. Seguono quattro gialli: Tutti i particolari in cronaca, di Antonio Manzini (Sellerio) seguito da La banda dei carusi, di Cristina Cassar Scalia (Einaudi 2023). Al quarto posto è di nuovo presente Antonio Manzini con Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Sud America? (Sellerio 2023) e infine Madre d’ossa, di Ilaria Tuti (Longanesi 2023). Nei posti immediatamente successivi compaiono ancora i nomi di Cristina Cassar Scalia con altri titoli e di Francesca Giannone con il suo ultimo Domani, domani. Le sorprese sembrano del tutto assenti. Il lettore ama evidentemente andare sul sicuro, affidarsi a ciò che già conosce per aver letto altre opere, sia in libreria che in biblioteca. Funzionano anche sia il passaparola dei lettori che i messaggi promozionali sui social. All’interno della statistica dei cento più venduti spiccano longsellers che risalgono a diversi anni fa come Follia, di McGrath e Un giorno questo dolore ti sarà utile, di Peter Cameron che sono diventati ormai dei veri e propri libri di culto su consiglio dei tik-toker. L’unica differenza rilevabile tra le statistiche delle librerie e quelle della biblioteca riguarda l’anno di pubblicazione. Tra i libri più prestati molti risalgono al 2023 o agli anni precedenti. Il libro in biblioteca ha infatti tempi di vita più lunghi: circola e viene apprezzato di più dopo che è passato del tempo. Può essere oggetto di “riscoperta” all’interno di un circolo dei lettori o durante un dibattito, può finire in una bibliografia o in un’esposizione tematica. E’ positivo il fatto che continui ad essere attrattivo - e vivo - sugli scaffali quando in libreria è già scomparso, soppiantato da una novità che spesso avrà a sua volta una vita brevissima, bruciata dalle leggi inesorabili (e spesso incomprensibili) del mercato editoriale. Un motivo in più per proteggere questo posto meraviglioso che si chiama biblioteca.
PM