La forza dell'amore

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La vita davanti a sé, di Romain Gary (Neri Pozza)

La forza dell'amore

La vita davanti a sé  di Romain Gary, lituano naturalizzato francese, è un romanzo che a quasi cinquant’anni dalla sua pubblicazione diverte e commuove raccontando la forza dell’amore nelle condizioni più avverse e disperate.  Il libro uscì in Francia nel 1975 e vinse il premio Goncourt. Fu pubblicato in Italia da Neri Pozza solo trent’anni dopo e da allora è stato continuamente ristampato fino a oggi. 

Una serie di “fortunate coincidenze” ha rinnovato l’interesse per questo romanzo.

Il testo è stato appena letto integralmente su Radio Tre (RAI) da Fausto Paravidino; nel 2020  è uscito il remake italiano del film che ne era stato tratto nel 1977 (premio Oscar - regia di Moshé Mizrahi). Lo ha diretto Edoardo Ponti (per Netflix), protagonista Sophia Loren nel ruolo che era stato di Simone Signoret. La  colonna sonora del film (Io sì) cantata da Laura Pausini, ha appena ricevuto il Golden Globe.

Il libro di Romain Gary è comunque, a più di quarant’anni dalla sua uscita, un vero “evergreen”, un libro godibilissimo per l’originalità del soggetto, assai poco “political correct”, e per la “scrittura inverosimile, più che spiritosa”(Daria Galateria) che utilizza il gergo delle periferie parigine, la lingua meticcia degli immigrati, prima ancora di Pennac e di tanti altri.  Con il tipico umorismo yiddish (Gary era l’unico superstite di una famiglia ebraica di Vilnius) viene raccontata  la storia di Momo, ragazzino arabo senza famiglia cresciuto in casa di  una vecchia prostituta ebrea, Madame Rosa,  nella  banlieu di Parigi.  Gary racconta della morte e del dolore, della solidarietà e della sopraffazione, dà vita a una storia d’amore filiale tra le più strampalate, ma anche tra le più vere e commoventi che siano state mai raccontate.  

Il romanzo è lo specchio della vita “esagerata”dello scrittore, piena di eccessi, di avventure e di contraddizioni, conclusa bruscamente con il suicidio  nel 1980, un anno dopo la misteriosa morte della moglie, la bellissima Jean Seberg, icona del cinema degli anni Sessanta. Romain Gary era stato un eroe dell’aviazione nella seconda guerra mondiale, premiato con la Legion d’onore, un diplomatico, un uomo del Jet set internazionale, un cineasta, un seduttore.  Negli anni Cinquanta era diventato anche uno scrittore di successo vincendo il premio Goncourt con il romanzo:  Les racines du ciel (Le radici del cielo, Neri Pozza), antesignano dei racconti ecologisti. 

Venti anni dopo, quando  era già ritenuto uno scrittore in declino, Romain Gary cominciò a usare diversi pseudonimi.  Con il nome di Emile Ajar pubblicò nel 1975 Le vie davant soi (La vita davanti a sé)  vincendo il secondo Premio Goncourt: un effetto speciale e una sottile vendetta nei confronti di una critica tanto spocchiosa e incline all’invidia quanto incapace di cogliere il geniale tratto di Gary nella penna dello sconosciuto Ajar. Lo scrittore non rivelò mai il suo segreto finchè visse.

Possiamo leggere l’incredibile storia della sua vita in un libro pubblicato da poco da Neri Pozza, Il senso della mia vita, che riproduce un’intervista concessa alla radio nel 1980, poco tempo prima della sua morte.

Questo è l’incipit del romanzo: “Per prima cosa vi posso dire che abitavamo al sesto piano senza ascensore e che per Madame Rosa, con tutti quei chili che si portava addosso e con due gambe sole, questa era una vera e propria ragione di vita quotidiana, con tutte le preoccupazioni e gli affanni. Ce lo ricordava ogni volta che non si lamentava per qualcos’altro, perché era anche ebrea. Neanche la sua salute era un granché e vi posso dire fin d’ora che una donna come lei avrebbe meritato un ascensore”[…]”Io mi chiamavo Mohammed, ma mi chiamano tutti Momò per fare prima.” […]  All’inizio non sapevo di essere senza madre e non sapevo nemmeno che ce ne volesse una. Madame Rosa evitava di parlarne per non darmi dei pensieri”.

Gli altri libri di Romain Gary in bct:

La notte sarà calmaBiglietto scaduto; Cane biancoMio caro pitoneFormiche a StalingradoLa promessa 

PM