Giornata internazionale della donna 

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Una stanza tutta per sé. Quanto abbiamo ancora bisogno di quel genio di Virginia 

Giornata internazionale della donna 

A quasi un secolo e mezzo dalla sua nascita, scopriamo che Virginia Woolf è molto amata anche dai giovani come testimoniano i 32 milioni di visualizzazioni dell’hashtag #virginiawoolf su TikTok (Sara Scarafia, Robinson, 28 gennaio 2023).
Il suo amore per la vita, che non contrasta con la fine che si è data, il suo ambientalismo, il senso comunitario, “la continua attenzione non ai problemi delle donne, ma al problema di essere donna in questa società” (Anna Luisa Zazo) affascinano evidentemente le giovani generazioni. Ma è soprattutto la sua rivendicazione di “una stanza tutta per sé” che viene riconosciuta ormai da tutti come il presupposto essenziale  di ogni emancipazione.  
In una società in cui lo spazio (compreso quello del corpo delle donne) era, e spesso purtroppo, ancora è naturalmente e liberamente a disposizione degli uomini” ('Lo spazio delle donne', di Daniela Brogi, p. 13) il libero utilizzo di uno spazio “fuori dal recinto della minorità”, fuori dalle “smarginature” care a Elena Ferrante, è tuttora percepito come vitale dalle giovani generazioni, anche  a tanti anni di distanza. E’ il segno che la strada per la conquista dell’autonomia, per le donne, è ancora lunga da percorrere.   
Virginia Woolf non fu solo scrittrice di grande successo, fu pacifista, individuando nel nazionalismo esasperato l’origine dei conflitti, fu attivista per il voto alle donne (che sarà conquistato in Inghilterra nel 1918), fu anche imprenditrice, fondando con il marito Leonard la casa editrice Hogarth press che rappresentò una delle esperienze editoriali più importanti del Novecento. 
'Una stanza tutta per sé' (1929) è il titolo che fu dato alla pubblicazione in cui Virginia Woolf rielaborò le conferenze tenute a Cambridge sul rapporto tra universo femminile e creatività letteraria. 
Da questo libro Alicia Gimenez-Bartlett trasse  una versione “parodistica”, 'Una stanza tutta per gli altri', edita da Sellerio, in cui la cuoca di Virginia Woolf si vede negato il diritto ad avere “quella stanza” che deve dividere invece con la cameriera Lottie.

PM