Parole
Le parole per dirlo. La guerra fuori e dentro di noi, di Franco Di Mare (Sem Libri, 2024)
'Le parole per dirlo. La guerra fuori e dentro di noi ' di Franco Di Mare pubblicato nel 2024 da Sem Libri è una lettura molto toccante che apre la mente a grandi spazi di riflessione sulla nostra società. Scrivo questo libro per parlare di due malattie: quella della guerra fuori da noi, e quella della guerra dentro di noi, che ci colpisce anche lontano dalle barricate. Scrivo questo libro come fosse una sorta di piccolo dizionario esistenziale, breve ma denso di significati […] Scrivo questo libro con una premessa che è anche una promessa: non è un libro pietistico. In questo volume, breve ma denso allo stesso tempo, Franco Di Mare analizza parole-chiave quali “assenza”, “memoria”, “resilienza”, “amore”, “storia”. E nel farlo lega le riflessioni a dei racconti potenti, alimentati dalle sue esperienze personali come inviato di guerra, storie che ha vissuto in prima persona. La sua esperienza come inviato in Africa, America Centrale e soprattutto nell’ex Jugoslavia ha costituito un bagaglio di memorie dolorose e insegnamenti profondi. Le sue vicende personali, intrise di orrore e resistenza, diventano un mezzo per comprendere meglio la natura umana e la nostra capacità di affrontare il male. Lui lo ha conosciuto bene il male, attraverso le guerre ma anche attraverso la malattia, un mesotelioma che lo ha fiaccato e poi annientato, ma lasciando sempre viva la fiamma di narratore. Ci sono diverse maniere di fare l’inviato in aree di crisi e in genere sono tutte buone. Quella che ho sempre privilegiato – però – quando la necessità dei tempi tecnici non mi costringevano a rivolgermi ai collegamenti in diretta con il telegiornale […] è sempre stata quella di cercare sul posto le storie da raccontare evitando le grandi analisi strategiche e geopolitiche […] ma quale riflessione è possibile fare nello spazio dei novanta secondi, quelli canonici del servizio di un tg […] Ed ecco perché ho sempre pensato che le guerre vadano raccontate anche (se non soprattutto) per gli effetti che producono sulle popolazioni civili, per le conseguenze che creano nelle comunità (a pagina 22 e 23 del libro). Narrare una storia è senza dubbio raccontare non solo i fatti ma le persone e non si può scrivere senza raccontare qualcosa di noi. Ero un inviato, e non c’è inviato che non sogni di essere chiamato per una missione del genere [documentare Sarajevo assediata]. E per di più ero un inviato della Rai, sentivo la responsabilità del ruolo, il senso di appartenenza al servizio pubblico e – soprattutto – ero certo di essere garantito da una grande azienda che sceglieva me, proprio me, per un compito di tale importanza. […] Ci mancava tutto. Non avevamo giubbotti antischegge o antiproiettili, non avevamo caschi di protezione, né alcun presidio sanitario… (a pagina 98 del libro).
Tema toccante che avvicina il lettore alla storia di un grande giornalista attraverso il racconto della sua vita. Il libro lo trovi in sala Infodiv. collocato DIV 070.433.DIM.1
La lettura è un viaggio emotivo e intellettuale nelle profondità della sofferenza umana causata dalla guerra. Franco Di Mare offre uno specchio per riflettere sul mondo che ci circonda, ma anche su noi stessi, sulla nostra capacità di memoria e di resilienza. Le sue parole sono un richiamo alla coscienza collettiva, un invito a non dimenticare e a continuare a lottare per un mondo migliore.
MRC