La terra dei ciliegi

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Nella terra dei ciliegi, undici modi per scoprire il Giappone’ di Giorgia Sallusti (Laterza, 2024)

La terra dei ciliegi

Sakura, fioritura dei ciliegi, è una delle meraviglie del Giappone. Un paese di grande fascino che negli ultimi anni è diventato una delle mete più gettonate al mondo.
Un turismo che, pur attraversando i suoi confini con contaminazioni multiculturali, non ha intaccato la sua diversità, specificità e seduzione. Nel libro ‘Nella terra dei ciliegi, undici modi per scoprire il Giappone’ (Laterza, 2024) Giorgia Sallusti invita ad esplorarlo attraverso la storia, le leggende, gli oggetti della vita quotidiana, i personaggi e gli artisti che ne hanno plasmato l’identità e molto altro.. Il libro fornisce undici vie d’accesso, undici parole che permettono di aprire delle finestre su un paese così lontano. Questo libro nasce come tentativo di mappa sentimentale tra le parole giapponesi che raccontano una storia sociale, politica e culturale del Paese, affiancata dall’intento di mettere insieme i dettagli rivelatori dei cambiamenti.
Undici parole-chiave che svelano orizzonti più o meno conosciuti dalla maggior parte di noi:
La prima è Sushi: storia di un cibo. La storia del sushi scorre parallela a quella del Giappone, e le sue radici arrivano dalla Cina antica…[…] L’esperienza gourmet del vero sushiya consiste nel fatto che ogni chef si dedica a pochi clienti, prepara due bocconcini di sushi, li dispone davanti all’ospite, spesso su una foglia di aspidistra che accompagna il risultato estetico.
La seconda è Kawaii: come Hello Kitty, si è impadronita dell’immaginario.  Ma che cos’è, questo kawaii? Una storia che attraversa gli anni. Kawaii sono i bambini vestiti a festa, i cuccioli, gli uccellini, «in verità, tutte le cose piccole sono belle». Nel 1975 la Sanrio, una società giapponese specializzata in merchandising, lancia sul mercato un borsellino di plastica. Sopra è disegnata una gattina bianca con tutina azzurra e un fiocco rosso in testa.  Vi è una scritta: Hello. Sarà così conosciuta in tutto il mondo: Hello Kitty, un animaletto dalla testa molto grande che trasuda kawaii.
La terza è Geisha: le artiste del mondo fluttuante. Per comprendere la loro storia occorre tornare al periodo Heian, l’età dell’oro dell’arte giapponese, il tempo in cui le artiste studiano, si addestrano e si esibiscono. Le gheisha e le maiko (apprendiste gheisha) di oggi, alla domanda di cosa avessero visto in questa professione, rispondono: la bellezza. La bellezza di una gheisha attraversa una traiettoria fatta di arti, studio della danza e della musica, e anche selezione dei kimono e abilità nel trucco prima dello show.
La quarta è Cha no yu: acqua calda per il tè. La cerimonia del tè è un rituale antico. Le varietà  scandiscono le fasi del giorno e delle stagioni: il tè invernale, il maccha, la pausa pranzo con il bentō. In Giappone il tè è considerato un’opera d’arte, e solo le mani di un maestro possono renderne manifeste le qualità più nobili.
Di seguito tutte le altre parole che consentiranno al lettore di scoprire il paese, viaggiando attraverso le pagine del libro. Godzilla: l’atomica e il nucleare; Kimono: storia di un abito; Kamikaze: il vento divino che ha cambiato la storia;  Yōkai: racconti che fanno paura; Sumō: coreografia dello spintonamento; Manga: dalla carta agli schemi, andata e ritorno e infine Mono no aware: melanconia della bellezza come i fiori di ciliegio, sakura, che perdono i petali mentre sono al massimo splendore (simbolo della morte in gioventù).
Il libro lo trovi in sala Infodiv. alla collocazione DIV 306.095.SAL.1
Lasciatevi incantare dalla magia di un viaggio in terra nipponica.
Le parole schiudono mondi.  MRC