Ottocento anni del Cantico

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Vivere il Cantico delle creature, di Guidalberto Bormolini e Davide Rondoni, EMP, 2024

Ottocento anni del Cantico

Il Cantico delle creature, ottocento anni dopo la sua scrittura, è più attuale che mai. Le sue parole sono ‘fiaccole’ che continuano a passare di mano in mano accendendo l’amore per il creato con il suo invito alla fratellanza e sorrellanza cosmica. È una lode a Dio e alle sue creature che si propaga con intensità e vigore divenendo un inno alla vita. Nel 1224 Francesco d’Assisi ha perduto le forze, la vista, sta perdendo la voce, sta perdendo la vita. E che cosa vuole rendere memorabile? Un pensiero? Una norma? No, una poesia. Un testo che unisce la lode al Creatore a quella per le creature. Lo detta ai suoi perché lo cantino, lo portino con sé i frati, la offrano a sé stessi e al mondo (nella quarta di copertina).
‘Vivere il Cantico delle creature. La spiritualità cosmica e cristiana di San Francesco’(EMP, 2024) è un libro scritto a quattro mani dal religioso e antropologo Guidalberto Bormolini e dal poeta e scrittore Davide Rondoni con le illustrazioni di Luca Salvagno. Due saggi compongono il volume di poche pagine, cariche di ispirazione e conoscenza.
Nel primo saggio dal titolo  ‘La sinfonia del cosmo e il canto del cuore’, Bormolini analizza il testo di Francesco d’Assisi con una plurisecolare riflessione riguardo al rapporto tra umano, creato e divino. Lo fa attraverso la sua approfondita conoscenza degli scritti dei Padri della Chiesa, della filosofia greca e di mistici cristiani ed ebrei, nonché la meditazione trascendentale e lo yoga.
Nella seconda parte del libro, il poeta Davide Rondoni – presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni per l’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi, 2026  – commenta il Cantico ne ‘La voce del Cantico, la voce di chi’, ripercorrendolo passo dopo passo, per esaminare, assaporare e riconoscere come ideale e fertile ogni sua parola.
Nell’ultima strofa del Cantico, il Santo di Assisi rivolge la sua gratitudine a Dio che, nonostante le debolezze, i limiti, gli errori, permette a ciascuno di sperimentare e imparare il senso profondo dell’amore, della cura, della giustizia nell’esperienza radicale del perdono. Il perdono è il varco per abitare le nostre relazioni con amore. Un modo di vivere le creature del mondo con un sentimento il più possibile vicino al Creatore.

Il libro lo trovi in sala Infodiv. alla collocazione DIV 271.302.BOR.1

Il Cantico di Fratello Sole e Sorella Luna è il primo testo poetico della lingua italiana. Con le loro riflessioni, Bormolini e Rondoni sono così originali e attuali da fare emergere mille sfumature del testo francescano, capaci di renderlo facilmente fruibile e compagno di viaggio nella vita quotidiana di uomini e donne. La spiritualità cosmica del Cantico delle Creature è non solo attuale, ma è la via di uscita dai tempi bui che stiamo attraversando e ci annuncia che nessuna oscurità può soffocare l’Amore divino, che si protende verso noi  attraverso un abbraccio infinito.
MRC