Premio Strega 2023

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In attesa della Cinquina 

Premio Strega 2023

La competizione per il premio Strega è entrata nel vivo già da mesi. A fine marzo, gli ottanta libri della prima selezione si sono ridotti a una dozzina dalla quale, il 7 giugno, verrà estratta la rosa dei cinque titoli che concorreranno alla finale. 
Tra i nomi dei partecipanti spicca quello di Rosella Postorino che, con Feltrinelli, tenta la scalata a un podio che manca all’editore milanese dal 2005 quando fu assegnato a Maurizio Maggiani. A lungo nella top ten delle classifiche di vendita, racconta la storia dei bambini di Sarajevo, storia che sta tornando di stretta attualità non solo perché ambientato nello scenario dell’ex Jugoslavia dove il conflitto si sta riaccendendo, ma perché esprime la tragedia universale dei bambini strappati alle loro famiglie durante ogni guerra, compresa quella in corso in Ucraina. Il titolo del libro è 'Mi limitavo ad amare te'.
Parte in buona posizione anche Romana Petri con la sua biografia 'Rubare la notte' (Mondadori) che ripercorre la vita rocambolesca di Antoine de Saint-Exupéry, il famosissimo autore del “Piccolo Principe”. C’è anche un’altra biografia nella preselezione Strega: 'La Sibilla. Vita di Joyce Lussu', edita da Laterza, appena presentata in bct dalla sua autrice Silvia Ballestra.  Al centro di questo libro, frutto di anni di ricerche e di una lunga frequentazione con la protagonista Joyce Lussu, la “mappa di un amore”, quello con lo scrittore e uomo politico Emilio Lussu, e insieme la “geografia di una guerra”, la seconda guerra mondiale. All’autrice, sua conterranea, il merito di aver riscoperto una protagonista assoluta della storia e delle lettere del nostro Novecento. 
Tra i dodici candidati figura quest’anno un romanzo postumo: 'Come d’aria', di Ada D’Adamo (Elliot). L’autrice è venuta a mancare dopo aver narrato in questo libro d’esordio l’immane dolore della sua malattia e del suo essere madre di una figlia affetta da una malformazione gravissima. Il suo è un racconto struggente in cui ha una grande ruolo la passione per la danza come “maestra di misura e di passo nella vita, nelle prove più dure” (Lisa Ginzburg).
Gian Marco Griffi, 'Ferrovie del Messico' è l’altro esordio che ha fatto scalpore. “Scrittore del lunedì” come ama definirsi, autore di un romanzo di più di ottocento pagine che i lettori hanno trasformato in un caso letterario grazie al passaparola, è stato pubblicato da una piccolissima casa editrice, Laurana, che non ha paura di confrontarsi con i big dell’editoria.  E’ la storia di un milite della Guardia nazionale repubblicana di Asti, nella RSI del 1944, chiamato all’impresa surreale di disegnare una carta delle Ferrovie messicane. 
Un altro strepitoso romanzo è quello di Andrea Canobbio, 'La traversata notturna', La nave di Teseo. Al centro “una vita, più vite, biografia reale e mentale, rapporto d’amore e di spigoli di un figlio con i suoi genitori, il padre soprattutto, un uomo spietato con le sue debolezze” (Corrado Augias). 
Ha raccontato un duplice tradimento Igiaba Scego, con il suo 'Cassandra a Mogadiscio' (Bompiani): “tradimento della Somalia da parte del regime fascista, che ha saccheggiato e sottomesso durante la guerra, e tradimento degli italiani che quella storia hanno rimosso” (Sabina Minardi). La forma è quella di una lettera rivolta a una nipote che vive in Québec e che ignora quanto è successo in quella guerra, in tutte le guerre che, di fatto, si somigliano.  
Maria Grazia Calandrone, 'Dove non mi hai portata' (Einaudi) ripercorre la propria storia di bambina abbandonata tornando nei luoghi dove la madre naturale è nata, è vissuta, ha amato e ha maturato l’estrema decisione di lasciare questa vita. Il libro è anche finalista al Premio Clara Sereni.
Andrea Tarabbia, autore premiato con il Campiello nel 2019, con 'Il continente bianco' (Bollati Boringhieri) racconta la storia di un “odio esercitato con calma e raziocinio”, quello di un esponente di un movimento di estrema destra per il quale la vita è una guerra senza tregua.
Ricordiamo infine il romanzo 'Tornare dal bosco' (Marsilio) di Maddalena Vaglio Tanet, già finalista al premio Strega Ragazzi nel 2021, l’esordio 'Una minima infelicità' di Carmen Verde (Neri Pozza) e 'Le perfezioni' (Bompiani), dello scrittore di lungo corso Vincenzo Latronico (Bompiani).

PM