Un anno di libri in sala Leggerissimo

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La classifica dei libri più letti

Un anno di libri in sala Leggerissimo

Anno nuovo, tempo di bilanci e di classifiche. Come da tradizione, in sala Leggerissimo si vanno a scoprire i libri di narrativa più letti nel difficile e incerto 2020. 
Durante i lunghi mesi di “congelamento”, dalle statistiche dei prestiti emerge innanzitutto una forte domanda per la lettura di intrattenimento, la più consolatoria e pop, per combattere, c’è da  supporre, lo stress dell’epidemia e dei suoi danni collaterali. 
Tramontato il fenomeno della quadrilogia di Elena Ferrante che aveva dominato le classifiche di Leggerissimo negli ultimi due anni, e in attesa dell’uscita della nuova stagione televisiva che potrebbe scatenare un “ritorno di fiamma”, i lettori sono tornati ad appassionarsi in maniera totale alla narrativa di genere, in modo particolare a quella d’indagine, in continua crescita a partire dalla metà degli anni Novanta. 
Il segreto forse sta nel fatto che in questa galassia gialla fatta di sottogeneri (poliziesco, giallo sociale, noir, thriller, spy story), è possibile trovare una testimonianza del nostro mondo come la cosiddetta ‘letteratura seria’ non fa più da tempo (Loriano Macchiavelli). Non lo sappiamo.
Sta di fatto che, attraverso gli intrighi e con la tensione tipica del genere, il giallo, in modo particolare il giallo mediterraneo, il più amato dai nostri lettori, racconta un popolo nelle sue varie sfaccettature, con i suoi pregi e i suoi difetti, prendendo spunto dai fatti accaduti o che potrebbero accadere (per molti esponenti del noir storico e sociale il modello rimane Sciascia). 
In particolare, il giallo italiano si contraddistingue però per le  cento sfumature di regionalità. Ogni autore è legato a un paesaggio, a una città, a un territorio, persino alle sue tradizioni culinarie.  Per citarne qualcuno, Cristina Cassar Scalia e Gaetano Savatteri si stanno muovendo nel vuoto (incolmabile) lasciato da CamilleriGabriella Genisi e Mariolina Venezia hanno scelto rispettivamente la Puglia e la Basilicata. Varesi, Carlotto, Robecchi, Macchiavelli e tanti altri ambientano le loro storie invece nelle città del nord. 
Il massimo delle preferenze dei nostri lettori è andato a un esponente sui generis del giallo italiano, dallo “stile solo parzialmente localizzato” (Laura Ricci) nella baresità e concentrato invece sulla trama impeccabile e sulle procedure investigative: Gianrico Carofiglio, di cui è appena arrivato in libreria l’ultimo romanzo, La disciplina di Penelope (Mondadori). 
Il libro più  letto in assoluto in bct  nel 2020 risulta, infatti, essere La misura del tempo (Einaudi) che segna il ritorno dell’ex magistrato pugliese al personaggio amatissimo dell’avvocato Guerrieri (inaugurato con Testimone inconsapevole), finalista al premio Strega 2020.  L’autore occupa anche il secondo posto della nostra classifica con La versione di Fenoglio (Einaudi), uscito nel 2019. 
A pari merito ci fa piacere trovare - perché la presentazione avvenne in bct -  Luca Di Fulvio con un romanzo storico (l’altra grande passione dei nostri lettori), La figlia della libertà (Rizzoli),  un dramma pieno di tensione con  inquietanti rimandi alla cronaca recente. 
Ai primi posti della classifica, l’altro campione del giallo italiano Maurizio De Giovanni, le cui serie televisive sono attualmente in corso di programmazione con altissimo share, presente con ben tre romanzi: Nozze per i Bastardi di Pizzofalcone, Le parole di Sara e Dodici rose a Settembre, un libro per ognuna delle sue serie. Quella di De Giovanni è una presenza consolidata tra gli autori più letti a partire dal suo esordio.
Seguono, a pari merito, il giallista Donato Carrisi con La casa delle voci, quindi Stefania Auci con I leoni di Sicilia e la francese Valérie Perrin, con il successo planetario Cambiare l’acqua ai fiori. Una serie di caratteristiche accomunano questi libri al di là di ogni altra considerazione: grande leggibilità, un pizzico di ironia, esaltazione dei buoni sentimenti, se possibile, qualche incursione culinaria. In un mondo sempre più complicato, è evidente che almeno dal libro sul comodino si pretenda una certa dose di sicurezza.

Ecco la classifica dei libri più letti in sala Leggerissimo nel 2020
1) La misura del tempo, di Gianrico Carofiglio
2) a pari merito: La versione di Fenoglio, di Gianrico Carofiglio; La figlia della libertà, di Luca Di Fulvio; Nozze, per i Bastardi di Pizzofalcone, di Maurizio De Giovanni; La casa delle voci, di Donato Carrisi
3) a pari merito: Le parole di Sara, di Maurizio De Giovanni; I leoni di Sicilia, di Stefania Auci; Cambiare l’acqua ai fiori, di Valérie Perrin
4) a pari merito: Il barone rampante, di Italo Calvino; Sabbia nera, di Cristina Cassar Scalia; L’università del crimine, di Petros Markaris; La logica della lampara, di Cristina Cassar Scalia; Dodici rose a Settembre, di Maurizio De Giovanni; Il treno dei bambini, di Viola Ardone

PM