Una canzone per Sergio
2 agosto 1980
Sono passati quarantuno anni da quando, il 2 agosto 1980, un ordigno esplodeva alla stazione di Bologna uccidendo ottantacinque persone e ferendone più di duecento.
Un nuovo processo, in corso dal 16 aprile 2021, vede sul banco degli imputati per concorso in strage Paolo Bellini, militante di Avanguardia Nazionale, come quinto esecutore insieme a Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini (già condannati in via definitiva) e a Gilberto Cavallini (condannato in primo grado).
Alla sbarra con Bellini ci sono Piergiorgio Segatel, ex carabiniere accusato di depistaggio, e Domenico Catracchia, che dovrà rispondere di false informazioni al pubblico ministero.
Lo scopo dei magistrati è oggi quello di dimostrare le responsabilità dei ‘finanziatori’ dell’attentato: Licio Gelli, Umberto Ortolani, Federico Umberto D’Amato e Mario Tedeschi. Oggi sono tutti morti. Secondo i pubblici ministeri, infatti, “la strage fu finanziata dalla loggia massonica P2 e compiuta da elementi di estrema destra manovrati dai servizi segreti deviati”.
Per le gravissime ferite riportate nell’attentato, il 7 agosto moriva Sergio Secci, strappato alla famiglia e alla sua città, che con lui perdeva un giovane brillante studioso di teatro nella cui formazione aveva avuto molta importanza anche la musica, come è testimoniato dai ricordi degli amici e dai suoi dischi, conservati presso il Liceo classico di Terni.
Lo vogliamo ricordare oggi con la canzone scritta per lui da Lucilla Galeazzi: Per Sergio
EG